Lontano, echi di tamburi preannunciano una battaglia.
Vedo luci di scoppi che illuminano l'orizzonte, urla di morte e di sopravvivenza che si mescolano senza soluzione di continuità.
Ho freddo, la mia giacca è lacera ed io senza scarpe corro, corro verso la mia lotta eterna, tra me e il mondo.
Fucile, anima e sangue sono quello che mi rimane, punto e sparo.
Uccidono, ferisco, lambisco volti distorti.
Silenzio.
Io che sento qualcosa nella schiena. La vista muore.
Io con lei.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento