lunedì 9 luglio 2007

Cielo

Guardavo il cielo, indaco. Guardavo quello che sentivo nelle nuvole.
Il sole ambrato che stava per finire di scrivere mosaici di luce nel mezzo del mio sguardo.
Ho aspettato che il vento mi portasse i suoi odori.
Quello che ho visto era quello che volevo vedere oggi, dopo la giornata in cui tutto mi si è strappato dentro.
Come sempre prevaleva in me la perdita e stasera le cose non sono così.
Solo un pennello di santo che disegna contorni di colore nei miei pensieri cupi.
Provo amore, provo amore così tanto sofferto a volte da dimenticarmi che è amore.
Per qualsiasi persona sia, il non viverlo sarebbe un delitto, come uccidere me stesso.

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