lunedì 30 luglio 2007

Echi di tamburi

Lontano, echi di tamburi preannunciano una battaglia.
Vedo luci di scoppi che illuminano l'orizzonte, urla di morte e di sopravvivenza che si mescolano senza soluzione di continuità.
Ho freddo, la mia giacca è lacera ed io senza scarpe corro, corro verso la mia lotta eterna, tra me e il mondo.
Fucile, anima e sangue sono quello che mi rimane, punto e sparo.
Uccidono, ferisco, lambisco volti distorti.

Silenzio.
Io che sento qualcosa nella schiena. La vista muore.
Io con lei.

giovedì 26 luglio 2007

Paura vs Paura

E' buio nella mia stanza. Sto guardando un soffitto nascosto. Penso.
Sto riflettendo sulle mie paure, sulle mie debolezze, sulle mie paranoie.
Ho scoperto nel tempo tutto quello che faccio per paura, quello che sento per paura.
Ho provato tutto il dolore e la tristezza che potevo in questi ultimi 2 mesi.
Ho epurato il mio cuore dalla paura di stare con me stesso.
Ho imparato a usare le cose che mi fanno paura per combattere.

Quando tocca a te, tocca a te.... quando è il momento tutto quello che ti spaventa di più si ripresenta milioni di volte in poco tempo, per insegnarti a superarlo, perchè finchè non lo fai, continua a ripresentarsi.

Proprio le mie paure sono le mie forze in più, perchè capendole e usandole ora sono più forte di prima.

Usare le proprie debolezze, come fossero punti fermi.

mercoledì 25 luglio 2007

30

oggi compio 30 anni, è da tanto che temo e aspetto questo giorno, l'età che avanza, tante cose ancora da fare e nello stesso tempo quasi la conclusione di altrettante.

sono felice, non perchè tutta la mia vita sia perfetta, non perchè abbia tutto, ma perchè ho i mezzi e la determinazione per ottenerli.

riparto dall'idea di poter ricominciare a vivere la vita come voglio io, lasciando indietro persone che adesso, nella mia vita, non c'entrano più.

il cambiamento dicono che è come un imbuto, quando cambi automaticamente alcune persone escono dalla tua vista e sei pronto a farne entrare altre.

un processo lento è stato e in parte non è ancora terminato, ma sono contento, sto scegliendo io il percorso.

30 anni, l'inizio.

martedì 24 luglio 2007

Il medico di famiglia

Spesso mi sento e mi sono sentito come il medico di famiglia, quello che ti segue per tutta la vita e sul quale poi contare. Quello che non ha bisogno di grazie, che non sta mai male, che non compie gli anni, che non soffre, che non ride.

Spesso pensavo che i miei pazienti fossero irriconoscenti, che non capissero nulla, che si approfittassero di me.

La verità? è che lo permettevo e spesso loro neanche lo facevano apposta, ma il risultato non cambia.

Vorrei essere come lo sconosciuto che incontri in un bar mentre bevi per non pensare, quello a cui racconti tutto quello che sei in un minuto e che ti aiuta a capire, per poi scomparire.

A volte bisogna capire fino a che punto puoi farti coinvolgere dagli altri, perchè se i loro mali diventano i tuoi, lo fai solo per evitare di affrontare quello che hai dentro.

Come sto cambiando, già decido chi può entrare nella mia vita e chi può parlarmi di se.

Sono ancora in ambulatorio, ma sto mettendo via le cose per fare il vagabondo.

lunedì 23 luglio 2007

The Key

una chiave.

quello che cerco è una chiave, qualcosa che mi permetta di aprire le mille porte che si nascondono dietro ad ogni decisione, come a vedere ogni possibile risvolto.

perchè voglio questo? forse per non sbagliare, per non pensare che ho fatto scelte sbagliate e che ho perso cose importanti perchè ho scelto in fretta la porta sbagliata.

un passepartout per conoscere ogni cosa, forse vorrei questo.

mi frena solo il fatto che se posso controllare ogni evento, se posso fare qualsiasi cosa, senza che niente non sia come voglio, tutto diventa piatto, la conoscenza a volte uccide le emozioni, la vita stessa.

una chiave che può dare tutto.... la voglio ancora?

mercoledì 18 luglio 2007

Mi sposerò....

Mi è tornata in mente una cosa simpatica: anni fa, avevo credo 15 anni, pensavo che mi sarei sposato con una persona che aveva un nome e cognome definiti, purtroppo non me li ricordo.

Non so perchè, quel nome e cognome pensavo fossero il mio destino, ma ne ero straconvinto.

Cercavo nelle persone nuove che conoscevo quella che sarebbe stata la mia compagna.

Ci ripenso oggi, immerso nelle mie giornate e mi fa sorridere questa sicurezza che avevo e questo credere fermamente che avrei avuto in futuro una persona da sposare.

I segni che tanto riempono la mia vita sono le cose che in fondo la rendono sempre diversa e quei pensieri di giovane sognatore mi fanno stare bene, perchè in fondo al cuore una certezza che qualcosa di bello lo avrei avuto c'è sempre stata.

Ci sono persone che pensano che sapere un cammino lo renda meno bello, io penso che sapere che ci sia, anche solo intravvederlo per un piccolo tratto, rende tutto più bello, dà la certezza di non camminare a vuoto.

Quel pensiero mi da tranquillità a quasi 15 anni di distanza, forse un giorno mi ricorderò quel nome e quel cognome e casomai sarà quando incontrerò lei.....

martedì 17 luglio 2007

Felicità

non so cosa sia, forse l'ho provata tante volte ma non la so riconoscere in fondo. Ho pensato fosse amare, fosse avere un figlio, suonare, cantare, scrivere.

non importa.

felicità è una parola che disegna una utopia nell'aria, io ho bisogno solo di sentire il corpo che risponde alle domande del cuore, che mi dica cosa c'è di giusto e sbagliato nella mia vita, che mi dica cosa voglio.

non ho bisogno di parole da inseguire, ne di sogni da creare.

forse ne ho già tanti, ho voglia di sentire che la mia vita va e quando e se questa parola avrà per me un vero senso penso che lo saprò, come si dice che si sa quando si trova la persona giusta.

domenica 15 luglio 2007

Ligabue

ha iniziato a 15 anni a riempire la mia vita delle sue parole, a rimettere in piedi il mio spirito perito.

mi sento in debito, tante canzoni che mi hanno cambiato dentro, che hanno modificato i miei schemi di morte.

ieri ho visto il concerto di Vasco, splendido, ma le canzoni non mi erano vicine... ogni volta che vedo un concerto di Ligabue non esco mai senza lacrime, è come un fratello che mi tiene per mano, che mi consiglia, che mi riempie di un abbraccio di cuore quando sento di essere solo.

ho bisogno di una mano per saltare quel fosso che mi sembra troppo in là.... e lui c'è.

se io devo dire chi mi ha aiutato fino a questo momento come se fosse di famiglia è lui.

Grazie Luciano, a volte gli sconosciuti salvano le persone anche solo con una canzone.

Il tempo cura anche i dolori di una vita

Forse sembra troppo semplice, a volte lo è ... il tempo che trascina con se tutto e ci restituisce il sorriso.

Quando il cuore è scalfito, quando anche la pelle del petto è bruciata, il tempo tocca tutto con il suo balsamo.

Ligabue centra sempre la mia vita con parole forti e senza pietà annichilisce il mio pessimismo, non mi lascia scampo, si può solo andare avanti.

Cosa vuoi che sia, canzone che racconta un momento in 4 minuti. Anni in 4 minuti... poco tempo per spiegare quello che si sente? forse no... forse è anche più del tempo necessario....

Basta voltare pagina? forse basta credere...

venerdì 13 luglio 2007

Ecstasy

una sensazione che deriva da troppe cose compresse nello stomaco.
sento un impeto nel sangue, qualcosa che distrugge i pensieri, che lascia solo sensazioni.
pillole non servono. non sono mai servite. cocaina, eroina, niente.
quello che serve e solo lasciare un passaggio libero tra cuore e corpo.
sentire ogni cosa che dentro urla di aprire le porte, distruggere muri.

una volta era quello che provavo quando stavo con la mia ex, i primi indimenticabili mesi.
ho imparato a sentire ora questo senza bisogno di niente e di nessuno.
sto tornando a piangere di gioia.
Ecstasy, come into me.

Cuore e Ragione

E' una lotta continua quella che le contrappone.
Ieri sono arrivato a comprendere che più si cerca di vivere tutto di emozioni, si perde la parte che dovrebbe aiutarci a capirle e a collocarle nella vita quotidiana, più cerchiamo di razionalizzare tutto, più perdiamo il gusto delle cose.
Ho fatto un sogno qualche sera fa, interpretandolo è venuta fuori questa lotta interiore, questo scegliere una strada invece che cercare di unire le due parti.
La fatica è enorme ma si dice che in sogno queste due parti possano piano piano fondersi.
Qualche passo l'ho fatto, analizzando i comportamenti che ho avuto e che ho, ho trovato un punto di partenza.
La difficoltà maggiore è il fondere la paura con la consapevolezza della perdità, la gioia con la speranza, senza che nessuna prenda il sopravvento.
Passione e amore.
Cuore e anima.

mercoledì 11 luglio 2007

Non ci sono solo io....

In questo periodo mi sono talmente concentrato su me stesso, che quasi non mi accorgevo che vicino a me c'erano altre persone, persone a me veramente care che hanno dei problemi.

Mi sono rinchiuso nel mio dolore e nelle mie paure. E poi? perdi la cognizione di quello che c'è attorno.

Mio fratello poco tempo fa mi ha detto... non ci sei solo tu... e aveva ragione, ho avuto bisogno di un pò di tempo per togliermi dalla mia stessa chiusura mentale.

Vivere nei propri problemi porta a credere che gli altri non ne abbiano e che non abbiano bisogno di te, invece le cose sono diverse e ora un pò alla volta me ne sto accorgendo.

Oltre la porta

sto passando, attraverso quella porta che ho incorniaciato... quella porta che è rimasta chiusa per anni, nel cuore e nella mente.

sto attraversando una luce senza contorni che non da appigli ne sicurezze, forse per questo è così bella, perchè è un ripartire da 0.

ho il cuore in balia di onde di speranza, di vita che cresce nelle pupille.

ho bisogno solo di avere il tempo.

vivo in una luce che mi acceca e sono contento

lunedì 9 luglio 2007

Cielo

Guardavo il cielo, indaco. Guardavo quello che sentivo nelle nuvole.
Il sole ambrato che stava per finire di scrivere mosaici di luce nel mezzo del mio sguardo.
Ho aspettato che il vento mi portasse i suoi odori.
Quello che ho visto era quello che volevo vedere oggi, dopo la giornata in cui tutto mi si è strappato dentro.
Come sempre prevaleva in me la perdita e stasera le cose non sono così.
Solo un pennello di santo che disegna contorni di colore nei miei pensieri cupi.
Provo amore, provo amore così tanto sofferto a volte da dimenticarmi che è amore.
Per qualsiasi persona sia, il non viverlo sarebbe un delitto, come uccidere me stesso.

Come se....

... stessi scoppiando, oggi sento come una fitta nel petto.
Una sensazione di mancanza così viva che posso quasi toccarla.
Pensavo di aver passato la fase più brutta, la fase della morte dei sentimenti e mi ritrovo oggi così triste e desideroso che non fosse mai successo....

... per fortuna esce tutto e lo vivo, non voglio trattanere il pianto, non voglio che ristagni... ma oggi è difficile, oggi sento un vuoto colmato da un vuoto....

domenica 8 luglio 2007

Terremoto

Frammenti di mattoni, pezzi di tetto, spuntoni di finestre. Questo è il panorama mentre la mia casa crolla. Ci sono, sto scappando, sto cercando una via di uscita praticabile mentre tutto in torno a me ondeggia e le cose esplodono.

Ho paura, paura fino alle ossa, scivolo su calcinacci che occupano sempre più spazio, sto scendendo quello che resta delle scale di casa, sto andando sparato verso la porta di casa.

Ho solo un momento prima che le schegge mi colpiscano gli occhi. Sto risparmiando il fiato per saltare oltre la porta.

Fatto, sono oltre e vedo il terreno che non si placa, la mia casa crolla inesorabilmente e tutto è solo polvere e cemento.

E poi silenzio.

Sono illeso, sto aspettando che il sole torni ad essere visibile.

La polizia arriva e controlla che nessuno si sia fatto male, arrivano i pompieri e l'ambulanza.

Ormai non serve più nulla, tutta la mia vita è li per terra.

I ricordi sono sparsi tra le macerie.

Mi sento senza protezione, senza luogo sicuro dove andare.

Guardo tutto quello che ho e che si trova tra le mie dita, solo una chiave.

Il silenzio regna e le macerie non ci sono più.

Ci sono solo pile di materiali da costruzione, non c'è nessuno.

Urlo, chiamo Dio perchè mi aiuti a ricostruire tutto.

L'unica cosa che capisco nel tempo che ho speso a chiedermi come farò e che se voglio ricostruire la mia casa e sperare che non crolli, la devo fare da solo.

Day by Day

Passano i minuti, come granelli di sabbia. Una grande clessidra che è la vita scorre.
Se penso a tutti i granelli che ho sprecato mi viene un grande male.
Questa clessidra non si può riportare all'inizio, non si può mettere in orizzontale.
Passano i giorni... un mese.

Ci sono lacrime ancora da versare per un amore finito, ci sono sguardi da lanciare al cielo, ci sono vite da incontrare.
La musica accompagna questi miei pensieri, accompagna il mio animo tormentato a capire, ad accettare, a sopravvivere.

Oggi lascio una parte di sale sulle coperte, perchè mi fa bene, perchè ho bisogno di lavare il mio viso, ho bisogno di avere un posto come il cuore tutto per me.

Giorno dopo giorno, la vita rifiorisce nei miei occhi, giorno dopo giorno l'importante diventa essere me.

Se c'è Dio e io credo di si, starà facendo un sorriso così grande da illuminare il mondo.
Quanta stupidità in questo piccolo uomo, dietro l'angolo c'è tutto...... corri.

venerdì 6 luglio 2007

Non toccatemi i sogni

Sono stanco delle persone che si permettono di sotterrare i miei sogni, le mie speranze, che credono che sia più giusto vivere con i piedi per terra.

Fatelo voi... io voglio volare, voglio sentire il mio cuore che scoppia mentre cerco di raggiungere i miei sogni, non voglio più sentire i vostri pareri, vivete come vi pare, ma non toccate i miei sogni.

Sono sacri, sono quello che sento, sono miei.

Si, ci sono.

Ci sono.
Si aspetto, parlami. No, non ti fermo. Si, non ti preoccupare.
Cosa? No, non penso che tutto debba finire.
Si anche io, si sento il vento che vira.
No. Non lo farò di nuovo. Guardami, sono qui che attendo una tua parola, un tuò accenno di inizio per godermi la tua voce, senza distrazioni, senza paure, senza bloccare le orecchie.
Si. Ho pianto. Ho riso. Ho provato Amore. Ho provato Odio.
Ho provato a cancellare tutto. Si, anche te. Scusami. No, adesso ho capito.
Cosa? Certo, cosa provo? Tante cose, la verità apre i pori, non lo sapevi?
Certo che lo sapevi, erano anni che tentavi di dirmelo.
No, non pensare che non ti avessi a cuore, ma il dolore spesso cancella le tracce delle emozioni.
Tieni, prendi questo fazzoletto.
Si piangi, come solo io posso sentire.
Certo ora non ti abbandonerò più. Non farò finta che tu non esista.
No. Ora ho capito che ti amo. Che sei necessario.
Si.
Luca, puoi stare tranquillo adesso, non saremo più separati, non ci sarà più la tigre e il bambino.
No. Siamo semplicemente.... IO.

Tuono e Fiamme

Deserto, alzo gli occhi al cielo. Sento fiamme divampare nell'aria, vedo tuoni come suono che si sposta.
Urla selvagge di presenza, di essere li, di essere vivo. Urla di determinazione, che tutto andrà come sento nel cuore.
Non c'è nessuno, solo con le fiamme che circondano la mia meta.
Mi alzò in piedi e cammino in mezzo alle fiamme che bruciano lacrime e pelle, non sento dolore.
I vestiti si sfaldano, rimango nudo in mezzo al turbinio di suoni e luci, cammino diritto verso il mio palazzo.
Sfido i tuoni, sfido la terra arida a fermarmi, nessuna risposta e mille si sollevano dal centro del mondo.
Urlo come mai in vita mia la mia presenza. Non mi sento più una colonna, mi sento carne e ossa, sangue e emozioni.
Spingo via gli ostacoli e le paure come vetri le infrango con la mia voce.
Brucio fino a che non rimane nulla di me.
Fenice nel cuore mi ricrea, dalle ceneri di qualcosa che non sarà mai più.
Arde ogni mia molecola, la vita brucia tutto quello che non si vede, il buio non esiste più.

giovedì 5 luglio 2007

Other Way

Si passa attraverso il vino, l'acqua e la salsedine. Appiattisco me stesso sulla spiaggia che sa di caldo soffocante e mi faccio colpire dalla luce intensa di un sole vivo.
Apro le braccia e cerchi di sabbia si divincolano dal moto del mio corpo, che traccia confini sconfinati.
Piango, come un bambino che non sa dove andare mentre il rumore della terra incostante mi colpisce le orecchie.
Un'altra strada parte verso il tramonto, forse è la fine, forse mi aspetta la luce della luna.

Tutto si ferma....

Ci sono le giornate stop.

Cosa sono? quelle giornate in mezzo a un periodo, chiamiamolo si, dove sembra tutto tornare brutto.

Non che ci sia qualcosa che realmente rovina le cose, semplicemente le cose non vanno come ti aspetti e tutto si ferma....

Ma cosa puoi aspettarti in fondo? La vita cambia 300 volte in una settimana e già pretendi di capire il suo moto?

No, semplicemente le cose vanno lasciate progredire da sole, le cose vanno nella direzione giusta....

Queste giornate a volte servono solo per dirci che ci sono dei tempi da rispettare, in tutto quello che si fa.

Le cose imparate in questi giorni rimangono, le cose sentite pure.

Tutto si ferma... se ci fermiamo noi...

mercoledì 4 luglio 2007

Sento

Mattino, il sole colpisce le persiane e miriadi di frammenti di luce creano caleidoscopi sul mio letto.

Sento, il mio corpo che si sveglia, che inizia il processo di coscienza di se.

Avverto un calore nel viso, una lama mi trafigge l'occhio, mi scosto e vedo la penombra della mia stanza che rimane immobile e mi fissa.

Sono le 8.05, il cuore batte regolare, la mente vuota, il cuore sereno.

Perdo il senso del tempo mentre ascolto il mio corpo che mi parla, che mi racconta, che mi urla.

Mi alzo, mi dirigo verso la sala, guardo i miei libri, i miei scaffali, il mio pc.

Vedo il foglio dove ho scritto pensieri che non sono ancora veri, abbozzi di sogni.

Riprendo a sentire la vita che scorre forte nelle mie braccia, nella mia schiena.

Avverto la vita che mi sussura nella testa che è ora di aprire l'anima al paradiso.

Sento.

martedì 3 luglio 2007

Scorre la mano, scorre

La tastiera ormai conta i minuti che sta senza battere, senza scrivere nulla, ho un calore nel cuore, qualcosa che avevo perso.

La più grande illusione, la Speranza.

Sto tornando a vedere attraverso le lacrime, sembra come vedere la luna dopo mesi di buio, qualcosa che illumina il cammino ma che ti permette di vedere i contorni.

Ho conosciuto una persona nel modo più strano che esista, nel modo che non si può spiegare.

Forse ho scoperto una parte del mio futuro, spero che quello che sento sia giusto, sento di aver trovato la mia strada, sto correndo, sto correndo senza respirare, tanta è la voglia di arrivare.

Ho solo da metterci l'anima, ho solo di fare quello che amo, scrivere, è semplice: non fermarsi.

Musica a parole, Teatro e vita, sono connubi, sono vite che si intersecano nella mia penna.

Ho voglia di fare quello che non ho mai desiderato, vivere e basta.

lunedì 2 luglio 2007

Destino.....

è strano pensare come tutte le aspettative, tutte i desideri ,tutto quello che accade nella vita (per chi ci crede) è gestito dal fato.

è strano pensare che tutta una vita possa essere riassunta in poche righe di scelte, mentre il resto scivola senza poterci fare nulla.

pensi a volte di fare scelte e ti ritrovi a pensare qualche mese dopo alle cose che hai fatto e vedi che tutto doveva andare così, che hai scelto quello che dovevi e che anche se avessi rallentato le cose saresti finito nello stesso posto.

il destino, quello che mi ha fatto incontrare certe persone in certi momenti, quello che mi ha fatto soffrire così tanto da crescere, mentre speravo che tutto andasse bene, quello che mi serviva era che andassero male, per poi poter vivere appieno dopo quello che avevo.

c'è chi capisce chi è e cosa è in poco, c'è chi ha bisogno di molto tempo.

non ho tristezza della mia vita, anzi, ora sono contento che tutto sia accaduto, perchè ho vissuto, forse come mai faranno altri, c'è chi nel suo destino ha solo morte, ha solo dolore senza poter vivere, io invece ho avuto qualcosa di più.

sto per attraversare la porta che credo cambiera per l'ennesima volta la mia pelle, come un serpente che cambia la muta , io sto aspettando.

forse i 30 non sono la mia porta, ma ci manca poco, sono pronto, affronto quello che sento finalmente con coraggio e con la mia determinazione di vivere, tutto.

si dice che l'esperienza è il peggior esame che puoi avere, perchè prima ti insegna la lezione e poi ti spiega, adesso sto imparando....

Musica

avete mai avuto una musica nella testa, che accompagna i vostri pensieri e vi porta ad uno stato che permette di volare?

avete ascoltato musica che diventa una parte del sentire, qualcosa che vive nell'animo e che ogni volta che volete la potete richiamare per rendere pieno il vuoto?

io ho alcune canzoni, alcuni pezzi di note sconfusionate che mi risuonano nella testa, anche adesso e mi prendono il cuore e lo fanno ballare.

non per amore, non per desiderio, solo per rendermi cosciente, solo per regalarmi un pò di vita.

sento la musica che cammina sul petto, che danza nella gola e che vola nel cielo.

Parole

ci sono le parole che servono a spiegare, ci sono le parole che intessono resoconti frammentati dei sentimenti, ci sono parole che incatenano pensieri e che gestiscono emozioni.

e a volte non ci sono parole.

a volte si tenta di descrivere qualcosa che non si riesce a capire e mancano le parole.

si dice che le parole, quando riesco a delimitare qualcosa, permettono di capirlo.

ecco, io di quello che sento adesso non so che parole usare, sento mille colori che si fondono in uno ma cosa sia è un mistero.

aspetto il delinearsi del sentire per poterlo descrivere quindi poterlo vivere.

Oltre la pelle

stare al sole, con la pelle a respirare luce e cercare di allontanare i pensieri, a cercare di stare senza sensazioni, solo con il vento.

ci si prova, si cerca di non pensare e più lo si fa meno ci si riesce, dare importanza al fatto che i pensieri passano nei neuroni ne concentra l'attenzione.

smettere di dare importanza a certi pensieri in fondo è semplice, basta lasciarli scorrere, come se fossi uno spettatore esterno che guarda un film, si ti emoziona, si ti fa piangere, ma quando finisce esci dal cinema e vai a giocare a bowling.

il cuore palpita, la vita stride, la mente urla, ma dopo rimane il silenzio e la consapevolezza.

sto vivendo, anche il dolore, ma sto vivendo, senza paratie, senza difese.

stare al sole, con la pelle a respirare luce e non pensare a nulla, sentire tutto come se fosse la prima volta, sentire quello che ti succede attorno senza fissare i pensieri fuori.

i pensieri vagano, ma è la libertà di farli uscire che ti rende libero da essi.

non so per quanto le mie lacrime saranno ai posti di partenza, ma so che ogni volta che inizierà una corsa, ce ne saranno meno da preparare per quella dopo.

domenica 1 luglio 2007

Settembre

Ci penso... cosa ne sarà di me e della mia vita a settembre?
Una estate iniziata con il dolore e la voglia di avere di più, potrà essere finalmente quella della conquista?
Ho 2 mesi in cui capire, ricostruire, vivere tutto quello che ho per scegliere cosa voglio.
Settembre mi sembra una metà lontana, una meta che mette alla prova tutte le mie sicurezze, tutto quello che penso di volere.
Voglio smetterla di pensare come dovranno andare le cose, di come saranno le cose.
Settembre sarà solo una conferma di quello che sarà, forse a quel tempo riguardando indietro avrò finalmente il quadro di quello che è, capirò cose che ora mi sono oscure.
Ho bisogno di credere nella mia vita, di credere nelle cose importanti che voglio raggiungere.
Sto male al pensiero che tutto quello che ho fatto andrà in modo diverso, ho paura di respirare.
Ma forse questa volta, in fondo al cuore, in fondo alla mia anima so che non sto sbagliando la via, sto facendo quello che devo.

Settembre, ti aspetto... ho voglia di dirmi... bravo.

Onde di Aria

La prima poesia che metto qui, la prima di tante spero.

Onde d'aria che riempono i polmoni, riempono i ricordi che sto vivendo.
Riparto dal mondo visto mentre amavo, per ricordarmi che l'anima vive.
Sento dolore fino alla gola che strugge se stesso, sento amore vivere nello stomaco.
L'aria si spande e le mie gioie e dolori si fondono, ripartono, si ricompattano.
Sento tutto e niente, sento il cuore che vibra al suono di una canzone mai finita, che sta completandosi nella mia mente.
Senza il peso del destino sulle spalle, le parole scivolano candide.
Serve vivere per morire.

Si diventa grandi

Mi sono chiesto spesso ultimamente come si diventa grandi e quando.


Mi sto accorgendo che il processo a volte è lento, a volte è veloce.


Ci ho messo 10 anni quasi a capire me stesso, a prendere a mano tutto quello che sento.


Sto diventando grande? si. Sto cambiando le priorità, quello che mi diverte, quello che amo fare.


Sto cambiando anche il modo di sentire i miei sentimenti.


Forse si diventa grandi quando il fisico e la mente sono pronti.

Mi sento bene, a volte triste, a volte mi sembra di non aver fatto tutto quello che volevo, ma il tempo non mi manca e la voglia di fare neanche.

A volte mi sento male perchè la mia vita è tutta diversa ora, a volte mi sento bene pensando questo.

Forse diventare grandi non è poi così male.