sabato 30 giugno 2007

Parola chiave: tranquillità

Ultimamente ho aperto il vocabolario mentale che ho nascosto dietro ad una fila di neuroni e mi sono chiesto cos'è la cosa che voglio di più adesso....

Traquillità.

Una cosa rara di questi tempi, lo stress della vita di coppia, del lavoro, degli impegni.

Oggi da solo in casa, a fare solo quello che volevo, mi è servito per ritrovare un pò di questa.

La stanchezza di mesi di difficoltà si fa sentire, ora un pò di sano relax e di pensare a me è l'unica cosa che mi interessa..

Ho proprio bisogno, di fare le cose tranquillamente senza assili e doveri, senza preordinare le cose, senza vacanze prenotate...

Vivere secondo quello che il mondo mi mostra.

Una fine per un inizio, un momento per un anno.

Perdere per imparare a vincere.

Voci del passato

Mi ritrovo a pensare a tutte quelle voci che nel tempo ho sentito, in ogni momento della mia vita c'è stato qualcuno che mi ha indicato la via, in un modo o nell'altro.

Molti mi dicevano cose banali ma nel momento giusto, molti mi ascoltavano e poi con una pacca sulla spalla dicevano "guarda che se tutti i tuoi problemi sono qui... allora facciamo a cambio"

Secondo me ognuno ha una età in cui cambia, o meglio diverse età, alcuni dicono ogni 7 anni, io negli ultimi 10 mi sono ribaltato, non c'entro più nulla con quello che ero.

Sono alla soglia dei 30, probabilmente ci sarà una svolta, un pò perchè lo spero, un pò perchè lo sento, un pò perchè lo voglio.

Una voce che non mi abbandona mai e che mi supporta da anni è quella di Ligabue, è incredibile come riesca a farmi andare avanti una canzone in momenti dove tutto sembra nero, ma lui ci riesce sempre, da anni.

Quando tocca a te... tocca a te.

Giorno 0 - La rinascita

Fino a quel giorno sentivi mille voce nella testa che ti dicevano cosa fare, la maggior parte erano dissonanti, altre indirizzate verso mete precise.

Fino a quel giorno avevi mille sentimenti e mille desideri che si affollavano nella mente, che premevano in direzioni diverse.

Poi silenzio. Quella cosa che ti aveva fatto abbastanza male da imporre il cambiamento, ora ha chiuso il cerchio.

C'è una lavagna in casa mia, di quelle dove metti gli appunti sulla spesa o note.

Era piena di frasi e sentimenti.

Ora è vuota. O meglio, ci sono cose nuove che si accalcano sul bianco.

Sentimenti pochi e scomposti, residui di una vita passata.

E' come se aver vissuto fino ad ora fosse servito per arrivare a questo.

Per arrivare al giorno 0.

La tristezza scompare, il dolore si attenua, la vita risale in cattedra.

Ogni volta ci si dice che si riparte, io dico che sono morto e sto rinascendo.